A.N.F. CIVIDALE

Associazione Nazionale del Fante - Sezione di Cividale del Friuli "Col. Pietro Benatti"

Divisione "MANTOVA"

Organigramma Divisione MANTOVA anni 80

La Divisione fanteria "Mantova" è stata una Grande Unità dell'Esercito italiano ed ha costituito nel secondo dopoguerra, per un quarantennio, assieme alla Divisione meccanizzata "Folgore" e alla Divisione corazzata "Ariete", una delle tre colonne delle unità operative del 5° Corpo d'Armata, poste a difesa della frontiera nord orientale dell'Alleanza Atlantica. Il quartier generale della "Mantova" era dislocato a Udine nella caserma "G. B. Berghinz".
Più volte riordinata e riconfigurata la Divisione ha cambiato la sua denominazione all'inizio degli anni sessanta in Divisione fanteria da montagna "Mantova" e nel 1975 in Divisione meccanizzata "Mantova".
Nel 1986 il Comando di Divisione viene sciolto e la Grande Unità riconfigurata come brigata con la denominazione di brigata meccanizzata "Mantova", che viene soppressa nel 1997 con la riorganizzazione dell'Esercito Italiano.
Nel 2002 la Divisione "Mantova" viene ricostituita nell'ambito del 1° COMFOD come comando di proiezione senza forze assegnate. Nel luglio 2013 in previsione dello scioglimento del 1° COMFOD la Divisione "Mantova" è stata trasferita a Firenze e rinominata Divisione "Friuli".

Storia

Costituita come Brigata "Mantova" il 1° marzo 1915 a Mantova nella caserma Landucci con i reggimenti 113° e 114°, partecipa con il Regio Esercito alla Prima Guerra Mondiale, in cui la bandiera del 114° Reggimento fanteria venne decorata di medaglia d'argento al Valor Militare e il colonnello Alfredo Gabrielli comandante dello stesso reggimento dal 1° luglio 1916 al 22 agosto 1917, ferito in combattimento, venne decorato dell'Ordine militare di Savoia il tenente Federico Guella, caduto in combattimento, appartenente allo stesso 114° Reggimento, decorato di medaglia d'oro e medaglia di bronzo al valor militare; vennero decorati di medaglia d'argento al Valor Militare 22 ufficiali e 19 militari di truppa del 113° Reggimento e 9 ufficiali e 8 militari di truppa del 114° Reggimento; vennero decorati di medaglia di bronzo al valor militare 70 appartenenti al 113° Reggimento e 20 appartenenti al 114° Reggimento.
Sciolta al termine del conflitto nel novembre del 1919 la Grande unità viene ricostituita a livello di Divisione il 15 marzo 1940 a Verona come 104ª Divisione fanteria "Mantova" con i reggimenti 113° e 114° di fanteria ed 11° di artiglieria.
Dislocata prima in Piemonte quindi in Calabria, la divisione superate le difficili giornate dell'armistizio, partecipa alla costituzione del 1° Raggruppamento Motorizzato cedendo l'11° artiglieria. Anche il 113° reggimento fanteria viene perso di forza e la divisione nel 1944 si trasforma in Gruppo di Combattimento "Mantova" con il 76° Reggimento fanteria "Napoli", il 114° reggimento fanteria "Mantova" ed il 155° reggimento artiglieria, già della Divisione "Emilia" (155ª), reduce dalla Dalmazia.

Divisione fanteria "Mantova"

Dopo aver partecipato alla Guerra di Liberazione e dal 15 ottobre 1945 riassume il nome di Divisione di Fanteria "Mantova" con quartier generale a Varazze in provincia di Savona alle dipendenze del II Comando Militare Territoriale di Genova, con la seguente fisionomia organica:

L'organico viene ampliato con l'inquadramento del 4° Reggimento artiglieria contraerea leggera stanziato a Varazze.
Dal maggio 1947 il Comando Divisione Fanteria "Mantova" viene dislocato a Udine alle dipendenze del V Comando Militare Territoriale di Padova e il 16 settembre dello stesso anno al 114° Reggimento fanteria veniva concesso l'onore di entrare per primo nella città di Gorizia restituita all'Italia.
L'organico della Divisione viene ampliato con il 5° ed il 3° Reggimento artiglieria da campagna, con la 107ª compagnia trasmissioni e con l'arrivo il 23 settembre 1949 del 59° Reggimento fanteria "Calabria", mentre nello stesso anno il Gruppo Esplorante "4° Dragoni" cambia la sua denominazione in 4° Reggimento cavalleria blindata "Genova Cavalleria", il CIV Battaglione misto genio viene riconfigurato in CIV Battaglione genio artieri e nella Divisione viene inquadrato il battaglione "San Marco" della Marina Militare.
La Divisione passa alle dipendenze del V Corpo d'armata ricostituito nel 1952 a Udine, perdendo il 4° Reggimento artiglieria contraerea leggera, passato alle dipendenze del IV Corpo d'armata e riconvertito in Reggimento artiglieria contraerea pesante, il 3° Reggimento artiglieria da campagna, passato alle dipendenze delle truppe di Corpo d'armata del V Corpo d'armata, e il battaglione San Marco andato a costituire il Settore Forze Lagunari del V Corpo d'armata, mentre il CIV Battaglione genio artieri viene rinominato CIV Battaglione genio pionieri e il 4° Reggimento cavalleria blindata "Genova Cavalleria" nel 1958 viene rinominato 4° Reggimento "Genova Cavalleria".

Divisione fanteria da montagna "Mantova"

La Divisione viene riorganizzata, all'inizio degli anni sessanta come Divisione fanteria da montagna "Mantova" perdendo 4° Reggimento "Genova Cavalleria" passato alle dipendenze della Brigata cavalleria "Pozzuolo del Friuli" e del 155° Reggimento artiglieria da campagna riconvertito in reggimento di artiglieria semovente con la denominazione 27° Reggimento artiglieria pesante semovente e passato alle dipendenze delle truppe di Corpo d'armata del V Corpo d'armata, ma con l'acquisizione di nuovi reparti corazzati, di una sezione aerei leggeri e la riorganizzazione della 107ª compagnia trasmissioni a livello di battaglione con la denominazione di CVII battaglione trasmissioni, assumendo la seguente fisionomia organica:

Il LXIII battaglione carri era stato costituito nel 1940 quale LXIII Battaglione Carri equipaggiato con carri veloci CV33, assegnato alla Divisione fanteria "Cirene" e disciolto nel gennaio 1941 a seguito delle perdite subite in combattimento era stato ricostituito a Visco il 2 dicembre 1958, dapprima con la denominazione di III Battaglione del 59° Reggimento fanteria "Calabria", riassumendo il 1° aprile 1961, la denominazione di LXIII Battaglione Carri, diventando autonomo il 1° marzo 1964 alle dirette dipendenze del Comando Divisione Fanteria "Mantova".
Il 16 settembre 1964 il Gruppo squadroni "Lancieri di Aosta" prendeva il posto del Battaglione Esplorante Divisionale "Mantova", mentre successivamente il CIV Battaglione genio pionieri e il CVII Battaglione trasmissioni venivano rinominati rispettivamente CIV Battaglione genio pionieri "Mantova" e CVII Battaglione trasmissioni "Mantova".

Divisione meccanizzata "Mantova"

Nel 1975 con la ristrutturazione dell'Esercito Italiano la grande unità venne riconfigurata in divisione meccanizzata e rinominata Divisione meccanizzata "Mantova" ha assunto alle dipendenze le neo costituite brigate meccanizzate "Brescia" ed "Isonzo" e la brigata corazzata "Pozzuolo del Friuli".
Dopo la riconfigurazione in Divisione meccanizzata la sua fisionomia organica divenne la seguente:

Supporti tattici

Brigata meccanizzata "Mantova"

Il 1° ottobre 1986 il Comando Divisione viene soppresso ma il nome dell'Unità sopravvive per cambio denominazione della Brigata "Isonzo" in Brigata meccanizzata "Mantova", con una forza di 4.760 uomini (272 ufficiali, 630 sottufficiali e 3.858 uomini di truppa). La Brigata aveva il suo comando generale a Udine ed era schierata, con tutti i suoi reparti in Friuli-Venezia Giulia. Un Battaglione della Brigata, il 52° Btg. Fanteria d'Arresto "Alpi", stanziato a Attimis, provvedeva nel più assoluto segreto alla manutenzione e alla vigilanza delle postazioni fortificate permanenti che correvano presso la frontiera con la Ex Jugoslavia.
Reparti dipendenti

Reparti della brigata "Mantova" sono stati impegnati in operazioni militari, come l'operazione di ordine pubblico in Sardegna nell'Operazione "Forza Paris" che ha avuto luogo in Sardegna dal 15 luglio al 22 settembre 1992, scattata in seguito al rapimento di Farouk Kassam, che fu un tentativo di utilizzare l'Esercito per Operazioni di Ordine Pubblico, operazione che fu un addestramento a pattugliamenti e rastrellamenti in ambienti impervi, possibile rifugio dei fuorilegge. Pochi giorni dopo l'inizio dell'operazione, in seguito alla strage di via D'Amelio, venne lanciata un'operazione analoga in Sicilia, ma con maggior dispiego di forze denominata Operazione Vespri siciliani che vide impiegati circa 8000 militari, tra cui alcuni reparti della Brigata "Mantova"

La Brigata meccanizzata "Mantova" venne sciolta il 30 agosto del 1997 a seguito dell'emanazione del nuovo modello di difesa delle forze armate italiane.

Comando Divisione "Mantova"

Nel gennaio 2002 nel quadro del processo di riordinamento è stato costituito a Vittorio Veneto il Comando Divisione "Mantova" destinato ad operare in operazioni fuori area nell'ambito della gestione di crisi internazionali. Nell'ottobre 2005 consegue la Full Operating Capability. Nel settembre 2006 il Comando Divisione "Mantova" è stato riconfigurato all'interno del 1° Comando Forze di Difesa dal quale era pronto ad essere enucleato per esercitazioni e/o operazioni.

Divisione "Friuli"

Il 15 luglio 2013 il Comando Divisione "Mantova" con lo scioglimento del 1° Comando delle forze di difesa di Vittorio Veneto, nell'ambito della revisione dello strumento militare nazionale, è stato trasferito a Firenze e rinominato Comando Divisione "Friuli" e Reparto comando e supporto logistico "Friuli".
La Divisione "Friuli" è stata riorganizzata, divenendo operativa dal 1° ottobre 2013, quando, con l'effettivo scioglimento del 1° COMFOD di Vittorio Veneto, la Divisione ha acquisito parte delle competenze del disciolto comando e le Brigate "Ariete", "Pozzuolo del Friuli" e "Friuli" ed è stata posta alle dipendenze del Comando Forze Operative Nord dell'Esercito Italiano.
La ridenominazione della Divisione "Mantova" in Divisione "Friuli" è stata decisa dal Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano per ragioni storiche.
La sede del comando della Divisione era la caserma "Predieri" nel rione di Rovezzano, in precedenza sede di EUROFOR, la forza multinazionale di intervento rapido costituita nel 1995 e sciolta nel giugno del 2012.
Il 15 luglio 2016 il Reparto comando e supporto logistico "Friuli" è stato riconfigurato in reggimento e il 1° ottobre la divisione ha assunto alle dipendenze la Brigata paracadutisti "Folgore".

Divisione "Vittorio Veneto"

La Divisione "Vittorio Veneto" si è costituita il 1° luglio 2019, erede della Divisione "Friuli" che si era ricostituita il 15 luglio 2013 nella Caserma "Predieri" di Firenze per effetto della legge delega 244/12 che ha avviato il processo di revisione e razionalizzazione dello strumento militare e dal 1 ottobre dello stesso anno ha acquisito i compiti e le capacità che fino ad allora appartenevano al disciolto 1° Comando Forze di Difesa con sede a Vittorio Veneto.
La Divisione ha alle sue dipendenze la Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", la Brigata Paracadutisti "Folgore", la Brigata Corazzata "Ariete" e la Brigata Aeromobile "Friuli", con funzioni operative, di supporto al combattimento e di supporto logistico con unità dislocate in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia.

Comandanti

Brigata "Mantova" (1915-1918)
Magg. Gen, Imecio Gazzola 24 maggio 1915 - 21 giugno 1016
Magg. Gen. Alfredo Faconti 25 giugno - 31 ottobre 1916
Magg. Gen. Roberto Villanis 4 - 19 novembre 1916
Col. Brig. Giovan Battista De Negri 23 novembre 1916 - 10 giugno 1917
Col. Brig. Lorenzo Ferraro 17 giugno - 31 agosto 1917
Col. Brig. Pasquale De Angelis 1° settembre 1917 - 17 febbraio 1918
Brig. Gen. Paolo Paolini dal 19 febbraio 1918 al termine del conflitto
104ª Divisione Fanteria "Mantova" (1942-1944)
Gen. B. M. Piccone
Gen. D. G. Bologna
Gruppo di Combattimento "Mantova" (1944-1945)
Gen. D. G. Bologna
Divisione Fanteria "Mantova" (1945-1975)
Gen. D. A. Cordero di Montezemolo
Gen. D. C. Biglino
Gen. D. F. Testi
Gen. D. C. Gandini
Gen. D. A. Guy
Gen. D. L. Mondini
Gen. D. C. Costamagna
Gen. D. M. Palma
Gen. D. P. Barbarino
Gen. D. S. Cambosu
Gen. D. U. Borla
Gen. D. A. Mosca
Gen. D. S. Palombarini
Gen. D. D. Scapati
Gen. D. A. Tarasca
Gen. D. A. Severoni
Gen. D. C. Ligonzo
Gen. D. A. Amati
Gen. D. G. Bonzani
Gen. D. Remo De Flammineis
Gen. D. Mario Tomaino
Gen. D. Attilio Murero
Gen. D. Giovanni Masia
Gen. D. Adriano Guerrieri
Gen. D. Enzo Viola
Gen. D. Salvatore Coniglio
Gen. D. Mario Rossi
Divisione meccanizzata "Mantova" (1975-86)
Gen. D. Mario Rossi
Gen. D. Fausto Fortunato
Gen. D. Alberto Danese
Gen. D. Roberto Jucci
Gen. D. Raffaele Simone
Gen. D. Giorgio Malorgio
Gen. D. Corrado Raggi
Brigata meccanizzata "Mantova" (1986-97)
Gen. B. Giovanni Bucciol
Gen. B. Giovanni Cuoghi
Gen. B. Gaetano Casale
Gen. B. Angelo Lunardo
Gen. B. Silvio Torre
Gen. B. Francesco Cipriani
Gen. B. Vito Marchetti
Gen. B. Giuseppe Carpegna
Comando divisione "Mantova" (2002-2013)
Magg. Gen. Antonio Di Lorenzo
Magg. Gen. Mauro Moscatelli
Gen. B. Roberto Bernardini
Gen. B. Paolo Reghenspurgher
Gen. D. Roberto Bernardini
Gen. D. Massimiliano Del Casale
Divisione "Friuli" (2013-2019)
Gen. D. Flaviano Godio
Gen. D. Carlo Lamanna
Divisione "Vittorio Veneto" (2019 ad oggi)
Gen. D. Carlo Lamanna
Gen. D. Angelo Michele Ristuccia